Le emozioni profonde generano scie lunghe. E' con questo spirito che il popolo bianconero si reca allo Stadium per la prima gara ufficiale del campionato 2011-12. Negli occhi e nel cuore ha ancora le immagini della cerimonia d'inaugurazione avvenuta 3 giorni prima, una full immersion nella juventinità come mai era avvenuto prima. La scoperta della nuova casa si accompagna alla curiosità nei confronti della nuova squadra di Antonio Conte, non senza qualche preoccupazione perché l'estate ha regalato prestazioni altalenanti. Quanto si vede in Juventus-Parma basta per convincere gli scettici, anche se 90 minuti non possono certo far sospettare che quella squadra sarà capace di vincere lo scudetto addirittura senza perdere mai.
Il primo storico gol lo confezionano due nuovi acquisti: l'assist di Pirlo è millimetrico, l'inserimento di Lichtsteiner è perfetto: 1-0. Nella ripresa la Juve dilaga: Pepe finalizza una ripartenza, Vidal subentrato dalla panchina a Del Piero va subito in gol alla sua gara d'esordio. Infine Marchisio con un tocco al volo trasforma l'ennesima intuizione del Maestro Andrea, un gol incantevole. Persino il gol della bandiera del Parma ha qualcosa di bianconero, essendo messo a segno da Giovinco.
Qualcuno, sicuramente, in quel giorno caldo di settembre ha pensato che lo scudetto sarebbe stato possibile se si fosse data continuità a una prestazione del genere. Che ne arrivassero 7 di fila no, neanche il più utopista o sognatore era in grado di azzardare un'ipotesi così